L’idea di partenza è raccontare il fondamento scientifico non solo di alcune tra le leggende più popolari ma anche di fatti ed eventi memorabili e decisivi. Come, appunto, i bottoni delle uniformi delle truppe napoleoniche, fatte di stagno, elemento chimico che, a temperature bassissime come quelle russe (e che la campagna di Russia fu l’inizio della fine per Napoleone… e non solo, è un fatto storicamente accertato) si sbriciola, esponendo maggiormente i soldati ai rigori dell’inverno e non lasciando altra soluzione se non la ritirata.