C’è un curioso aneddoto dietro la pubblicazione, nel 1929, di David Golder da parte di Iréne Nèmirovskij. Pare che l’editore Bernard Grasset dopo aver letto il manoscritto in una notte si mise alla furiosa ricerca dell’autore, stupendosi poi di trovarsi di fronte la giovane Iréne. Troppo maturo e allo stesso tempo audace e brillante era il breve romanzo per credersi che fosse frutto della penna di una donna. Tanto che in un giornale francese dell’epoca si scrisse: «David Golder porta la firma di una donna, si deve quindi riconoscere che è scritto da una donna». Ma chi è David Golder?