Un romanzo intenso, intriso di luce, colore; una scrittura sfumata, un vero e proprio affresco narrativo, pigmentato, stratificato, corale. Berthe è un centro gravitazionale, ma attorno alla sua figura ruota una girandola di personaggi e vicende che si attirano e respingono secondo le regole dell’attrazione magnetica. Perché magnetica è lei, forte, determinata, carismatica come e più di un uomo.
Archivi della categoria: Galassia Sommersa
Nina, la poliziotta dilettante di Carolina Invernizio
Qualche mese fa su questo blog ci siamo occupate di Galassie Sommerse, una definizione entro la quale abbiamo inserito il patrimonio di scrittrici e pittrici, tutte le artiste donna insomma, trascurate dai vari canoni, manuali, percorsi e strade battute ufficialmente dalla Storia. Tra le scrittrici c’era anche Carolina Invernizio (ve ne abbiamo parlato qui), unContinua a leggere “Nina, la poliziotta dilettante di Carolina Invernizio”
Tempesta e bonaccia di Marchesa Colombi
Tempesta e bonaccia è un romanzo scritto da Marchesa Colombi, ambientato nell’Italia ottocentesca. All’inizio della vicenda conosciamo l’avvocato Massimo, giovane di bell’aspetto, di forza e simpatia, che ha una relazione con la contessa Vittoria, sposata, ormai da quattro anni. Fulvia è una giovane cantante di teatro, bella e affascinante, circondata da ammiratori e corteggiatori. Giorgio, amicoContinua a leggere “Tempesta e bonaccia di Marchesa Colombi”
#GalassieSommerse: Cristina di Belgioioso
Un po’ provocatoriamente mettiamo Cristina Trivulzio di Belgioioso come ultima stella di queste galassie sommerse, e non solo per ragioni cronologiche (nacque nel 1808). Galassia lo è stata, o almeno una se ne formò intorno a lei; sommersa un po’ meno. Oltre a essere citata nell’Enciclopedia delle donne, in rete è possibile rintracciare un interoContinua a leggere “#GalassieSommerse: Cristina di Belgioioso”
#GalassieSommerse: Carolina Invernizio
Carolina Maria Margarita Invernizio nacque a Voghera nel 1851, nonostante lei preferisse accreditare il 1858 come data di nascita ufficiale. Nel 1865 la famiglia si trasferì a Firenze, che proprio in quell’anno era divenuta la capitale del Regno d’Italia in attesa dell’annessione di Roma, ancora sotto l’amministrazione pontificia. A Firenze, Carolina frequentò l’Istituto Tecnico Magistrale,Continua a leggere “#GalassieSommerse: Carolina Invernizio”
#GalassieSommerse: Matilde Serao
Matilde Serao costituisce, a cavallo tra i due secoli, un “caso” per certi versi accostabile a quello rappresentato attualmente da Elena Ferrante, quanto per la consapevolezza e la vividezza con cui fu in grado di descrivere la sua Napoli.
#GalassieSommerse: Neera
Nota con lo pseudonimo oraziano di Neera (la donna ingannatrice: Neera, avrai da dolerti della mia fermezza… – Epodo XV) Anna Zuccari nasce a Milano nel 1846 da una famiglia che durante il Rinascimento ha già dato i natali a illustri pittori (suo avo è stato, tra gli altri, Federico Zuccari, pittore manierista del XVIContinua a leggere “#GalassieSommerse: Neera”
#GalassieSommerse: Vittoria Aganoor
Padovana di origini armene, classe 1855, Vittoria Aganoor è tra le poetesse più stimate della letteratura italiana, ancorché galassia sommersa come tutte le altre protagoniste della nostra rubrica. Figlia del conte Edoardo Aganoor e di Giuseppina Pacini, la famiglia era emigrata, dalla natia Armenia, prima in Persia e poi in India per approdare, infine, a Padova.
#GalassieSommerse: Contessa Lara
Di Evelina Cattermole Mancini, in arte Contessa Lara, abbiamo pochi e oscuri dati biografici, specie per quanto attiene la nascita e la prima gioventù. Ciononostante, è d’obbligo annoverarla tra le più conosciute scrittrici del canone sommerso della Letteratura Italiana del XIX secolo, e non solo per ragioni strettamene artistiche. Poetessa, cronista mondana, musa della scapigliaturaContinua a leggere “#GalassieSommerse: Contessa Lara”
#Galassie sommerse – Amrita Sher Gil
Buongiorno lettori ed eccoci a quest’ultimo appuntamento con la Galassia sommersa dell’arte. Oggi vi voglio parlare di una donna artista così particolare che mi ha sorpresa tantissimo, sia per la sua peculiarità che per il suo destino: Amrita Sher Gil.