Torniamo in casa editrice e parliamo oggi di Flower-ed, fondata a Roma dal 2012 da Michela Alessandroni, che ha gentilmente accettato di rispondere ad alcune domande. Un catalogo ricco di titoli forse più di nicchia, per quei lettori appassionati di letteratura inglese che vogliono scoprire qualche perla riscoperta, oppure per quelli che vogliono approfondire la vita delle maggiori scrittrici dei secoli scorsi.
Prima di cominciare vi rimando alle recensioni presenti sul blog a un paio di loro titoli Sorelle Bunner – Edith Wharton
Tempesta e bonaccia – Marchesa Colombi
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Un po’ di storia della casa editrice: chi siete, come avete cominciato, dove, quando, perché nasce Flower-ed edizioni?
Verso la metà del 2011 mi trovai a fare una scelta importante. Dopo tanti anni di lavoro nell’editoria non mi bastavano più un ruolo da responsabile editoriale e un contratto a tempo indeterminato. Volevo di più: che la casa editrice fosse mia, che avesse la mia impronta e che rispecchiasse la mia personale idea di editoria. Così lasciai tutto e mi avviai verso una nuova fase della mia vita. Nei mesi che seguirono cercai di dare una forma alle mie idee; per me era fondamentale che il catalogo si sviluppasse grazie all’interazione tra letteratura e tecnologia, che contenuti tradizionali venissero offerti ai lettori in forme nuove. Nel febbraio del 2012 uscirono i primi tre titoli, tutti in formato ebook. La produzione dei libri cartacei è arrivata in maniera stabile solamente nel 2015, con il lancio della collana Windy Moors. Anche in questo caso per me era importante che i lettori potessero accedere alle opere grazie a una struttura online.
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Qual è il target di lettori ai quali vi rivolgete? Cosa possiamo trovare sfogliando il vostro catalogo?
I nostri lettori amano la buona letteratura, i classici dimenticati e finalmente riportati alla luce, le biografie delle scrittrici del passato delle quali vogliono sapere tutto. Amano tenere fra le mani volumi preziosi che siano di qualità e con una veste grafica raffinata. Quello che cerchiamo di offrire ai lettori è tutto questo, attraverso un catalogo che si amplia lentamente (rispetto ai ritmi frenetici di tanta parte dell’editoria), ma che punta su titoli importanti che non passano mai di moda.
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Il lockdown e la pandemia hanno avuto ripercussioni sull’organizzazione del calendario editoriale? C’è qualche titolo che sarebbe dovuto uscire e invece avete dovuto spostare, o addirittura rinunciare?
Quando tutto si è fermato mi sono detta che era il momento di accelerare: non potevo far uscire nuovi titoli (le spedizioni dei libri erano praticamente ferme in quel periodo), ma potevo preparare la ripartenza. Fortunatamente non ci sono stati titoli a cui abbiamo dovuto rinunciare e quando il meccanismo è ripartito abbiamo potuto pubblicare subito il meraviglioso romanzo di Jean Webster, tradotto in italiano da Sara Staffolani, La Principessa del Grano.
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In questi mesi si sono moltiplicate una serie di iniziative sui social, alludo alla messa a disposizione di ebook gratis, live e presentazioni in via telematica. Secondo voi hanno funzionato? Possono rappresentare una strada percorribile anche dopo il momento contingente?
Le iniziative di solidarietà digitale sono state molto apprezzate dai lettori, in alcuni casi hanno avuto davvero grande successo. Quello telematico è un mezzo potente e può creare distanza oppure vicinanza a seconda di come le persone lo utilizzano. Nell’esperienza di flower-ed le presentazioni online e altre attività simili organizzate sui social hanno sempre avuto riscontri positivi.
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È indubbio che quanto accaduto ha acutizzato la crisi dell’editoria. Avete già pensato al dopo? A come organizzarvi o riorganizzarvi?
Quello della ripartenza è stato il mio primo pensiero, non volendo restare a guardare ho utilizzato il tempo a disposizione per anticipare alcune lavorazioni. Il “dopo”, in realtà, è già arrivato.
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Qual è la collana più apprezzata dai vostri lettori?
Ne voglio nominare due che viaggiano quasi in parallelo: la collana Windy Moors, che ospita saggi biografici e di critica letteraria, e la collana Five Yards, che ospita invece narrativa anglosassone in traduzione italiana. Con grande passione abbiamo raccontato ai lettori delle sorelle Brontë e di Elizabeth Gaskell, di Louisa May Alcott e di Jane Austen, di Emily Dickinson e di Elizabeth Barrett Browning e di molte altre scrittrici ancora, e abbiamo tradotto per la prima volta in italiano opere come Solo David, Rose Leblanc e La Ragazza delle storie. Credo che i lettori percepiscano quanto amore ci sia dietro tutto questo lavoro.
- Per Flower-ed fare editoria è…?
Come antiche vestali, tenere viva la fiamma della buona letteratura.