Sorelle Bunner di Edith Wharton è una novella uscita in origine nel 1916. In Italia è stata pubblicata dalla casa editrice flower-ed. Protagoniste della vicenda sono le sorelle Ann Eliza ed Evelina. Le due donne possiedono un negozietto a New York il cui nome da il titolo al libro. Da “Sorelle Bunner” ogni signora può trovare bottoni, stoffe, lavoretti di sartoria, può far decorare un cappellino, comprare fermagli per capelli e fiori finti. Ann Eliza ed Evelina vivono una vita piuttosto semplice, dedita al lavoro durante il giorno: la maggiore controlla che tutto sia in ordine e porta avanti l’attività; la minore, che ha più manualità ed è più attiva si occupa dei lavoretti pratici e di portare le consegne alle clienti in città, di fare le commissioni in tintoria e la spesa. Passano le serate nella piccola stanza sul retro del negozio: un letto, un tavolo, una stufa, qualche mobiletto e una cucina, in questo piccolo locale che fa loro da casa.
Ma un giorno la loro tranquillità viene scossa: è il compleanno di Evelina e Ann Eliza vuole farle un regalo. Quella sera a cena, davanti ad una fetta di torta e a una tazza di te caldo, Evelina apre il pacchetto: un orologio. L’oggetto diventerà da quel momento quasi indispensabile per le due donne, oltre che l’occasione per incontrare e fare amicizia con l’orologiaio: Mr Ramy. Quest’ultimo è un uomo solo, ha iniziato a lavorare come orologiaio dopo anni passati a Tiffany, lavoro perso in seguito ad una malattia.
La novità cambia profondamente la vita delle due sorelle: Mr Ramy diventerà loro amico, sconvolgendo i loro sentimenti e il loro futuro.
Chiunque conosca Edith Wharton sa che i suoi romanzi tendono a fare una denuncia della società contemporanea di fine ottocento/inizio novecento, ma qui ci troviamo ad assistere alla crescita di queste due sorelle e alla loro decadenza.
Ann Eliza è una donna remissiva, abituata a pensare più al bene degli altri che al proprio: ama la sorella come se fosse una figlia, pensa alla sua felicità per prima cosa. Evelina ha un carattere impulsivo, egoista; è una ragazza viziata che non si accorge dei sentimenti di chi le vuole bene e si innamora di un uomo sperando di sposarlo. Entrambe pagheranno per le conseguenze di alcune scelte, vittime di ingenuità e probabilmente di un po’ di sfortuna.
La sensazione che si ha quando si finisce un romanzo di Edith Wharton è di aver subito una grande ingiustizia: grande compassione e pena si provano per i personaggi che ha creato. Le simpatie o antipatie percepite durante la lettura vengono meno lasciando il loro posto alla tristezza e ad un pensiero persistente per il libro appena concluso.
Sorelle Bunner di Edith Wharton è una novella che si collega per atmosfere e caratteristiche, seppur ridotte per il formato, ai più sviluppati romanzi e si aggiunge alla bibliografia da leggere per conoscere meglio la prima donna vincitrice del premio pulitzer.