Ammetto che da quando ho saputo di questo progetto quasi non ci ho dormito la notte. E quando ho saputo che lo Stand Narratè © sarebbe stato presente al Salone del Libro a Torino, l’ho messo in cima alla mia lista di cose da visitare, comprare e… assaggiare.
Sto parlando di Narratè ©, il «tè narrante» che ha aggregato due tradizioni millenarie: il tè e la lettura, due delle mie passioni più grandi.
Cos’è Narratè ©?
Si tratta di un’iniziativa nata un paio di anni fa, un prodotto originale che unisce food, design e amore per la lettura. La confezione è composta da una teabag a cui è coordinato un libretto che contiene un racconto inedito, il cui tempo di lettura dura esattamente il tempo d’infusione (ovvero 5 minuti circa).
L’assemblaggio della teabag con il libretto avviene manualmente grazie alla collaborazione con cooperative sociali italiane. Una bella azione solidale, insomma.
Con una teabag si può preparare fino a mezzo litro di tè (l’equivalente di due tazze). I blend (le miscele) sono inedite, e formulate ad hoc per ogni racconto. Contengono foglie di tè intere, naturali e di alta qualità: tè nero, ibisco, malva, anice stellato, rosa, zenzero e foglie di alloro – per esempio – per il filtro Un Tè con Dante di Angelo Chiaretti, il primo che ho immediatamente provato tornando a casa.
Gli altri che ho preso sono: L’essenza di Torino in un tè di Enrica Tesio (incluso nel nostro pacchetto giveaway special post Saloon), La bambina al buio e Un Giorno il Creatore di Roberto Piumini (queste ultime appartengono alla collana “le fiabe della buonanotte”).
Storie di cinque minuti di lettura, dunque, curate sotto ogni profilo editoriale (ed estetico), stampate su carta e cartoncino 100% riciclati, in un formato a tiratura limitata e con l’impiego di inchiostro a caldo (e fluo) per gli inserti delle copertine. Un prodotto che rappresenta una vera e propria eccellenza del made in Italy, da conservare (e collezionare) anche dopo l’utilizzo.
Narratè si può definire una esperienza emozionale prodotta da tre ingredienti: «tempo, blend e racconto».
Leggere brevi storie inedite e divertenti, nel tempo di attesa di infusione di una buonissima tazza di tè, è un piccolo rituale, un momento di supremo godimento e relax che aiuta a staccare dai tanti piccoli stress della vita quotidiana regalandoci il tempo di leggere anche a piccoli sorsi, cinque minuti al giorno, in altre parole: un modo sano e intelligente di prendersi cura di sé stessi e nutrire corpo e mente.
Per me è, senza dubbio, un’idea geniale che non vedevo l’ora di provare.
Prendere il mio tè con Dante al ritorno (caotico e problematico per motivi personali) da Torino mi ha regalato un breve momento di pausa sensoriale nel mezzo del cammin di una giornata frenetica.
Un tè con Dante è una storiella (che trovate stampata all’interno della confezione sia in italiano che in inglese) dilettevole, moderatamente istruttiva, coordinata da una biografia essenziale, curiosità e link utili ad approfondire la conoscenza del tema trattato. Nel caso specifico si riferisce con tono brioso alcuni cenni della biografia del sommo poeta: l’amore per Beatrice, la carriera politica e lo scontro tra guelfi e ghibellini nella Firenze del Trecento, la costrizione all’esilio in Romagna dopo il rovesciamento dei guelfi ad opera dei ghibellini, l’amicizia con Guido Cavalcanti, l’ispirazione per quel capolavoro che è la Commedia, il tutto raccontato con un piglio narrativo estremamente curato sotto il profilo lessicale, lirico eppure scorrevole, che accompagna l’attesa del lettore della sua preziosa tazza di tè.
«Ecco, ci siamo, il mio infuso è ormai pronto: come lo sarò il tuo, caro lettore. Di questa attesa, composta da riflessi e riflessioni, non rimarrà che un tiepido ricordo: ma tu non smettere di cercare l’essenza della tua vita, ché “vero frutto verrà dopo il fiore!”»
Trovate tutte le informazioni (tipologie, autori, collane, rivenditori) a questo link.
Photocredit: Narratè © e Sara Minervini (slideshow)
Ho conosciuto Narratè l’anno scorso a Tempo di Libri, trovo che sia un’idea davvero carina, peccato che io non sia amante dei tè aromatizzati, però è anche un’ottima idea regalo!
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